I raggruppamenti di terreni in affitto e le ricomposizioni particellari virtuali sono sulla bocca di tutti. Analogamente alle migliorie integrali classiche, sono concepiti in modo che le unità di gestione, spesso frammentate, possano essere gestite in maniera più razionale raggruppandole e i costi aziendali diminuiscano di conseguenza. In Svizzera grandi progetti di questo tipo sono ancora relativamente rari. Finora sono stati attuati raggruppamenti di terreni in affitto su base volontaria attraverso scambi di terreni di minor portata o nel quadro di una miglioria integrale. Considerato che le migliorie integrali nell’Altipiano svizzero sono state in gran parte portate a termine e che il cambiamento strutturale incide sulle condizioni di gestione, procedure semplici e rapide sono un’opzione con potenziale che vale la pena considerare. 

Per il tema del miglioramento delle condizioni di gestione possono essere definite due categorie principali, segnatamente il raggruppamento gestionale e le ricomposizioni particellari.

Il seguente grafico mostra l'attribuzione dei singoli provvedimenti in base alla gestione e alla proprietà fondiaria nonché alla partecipazione volontaria o obbligatoria.

Zoom: ab15_sv_grafik_formen_bewirtschaftungsarrondierung_i.png


All’origine delle ricomposizioni particellari nel settore agricolo vi è generalmente l'articolo 703 del Codice civile svizzero (CC) o una decisione del Comune. Se opere pubbliche o piani di utilizzazione tangono gli interessi dell'agricoltura, le ricomposizioni particellari possono essere disposte anche dai Cantoni (art. 100 LAgr).  Questi obbligano tutti i proprietari fondiari di un determinato comprensorio a partecipare. Le ricomposizioni particellari hanno un impatto sulla struttura delle particelle e sulle servitù al fine di creare migliori strutture gestionali a lungo termine. Una forma di ricomposizione particellare è la miglioria integrale che in passato si chiamava raggruppamento di terreni. Vengono migliorate anche infrastrutture come reti viarie o impianti di irrigazione e di drenaggio. Nelle aree edificabili si utilizzano piani di quartiere per la creazione di particelle edificabili o ricomposizioni particellari intercomunali per l'attuazione di un piano di utilizzazione in una regione.

I concetti ricomposizione particellare e rispettive forme, come le migliorie integrali o i piani di quartiere, sono abbastanza noti e la procedura è assodata. Di seguito si entra pertanto nel merito del raggruppamento gestionale, nelle due forme: raggruppamento di terreni in affitto e ricomposizione particellare virtuale.

Raggruppamento gestionale

Finora i raggruppamenti gestionali sono stati realizzati perlopiù su base volontaria. Non tangono né la proprietà fondiaria e le servitù né le infrastrutture come strade, impianti d’irrigazione o di drenaggio. L'obiettivo principale è creare unità gestionali di maggiori dimensioni e con una forma migliore e quindi ridurre i costi di produzione. Nella categoria dei raggruppamenti gestionali rientrano in primo luogo i raggruppamenti di terreni in affitto ma anche le ricomposizioni particellari virtuali o la gestione comune.

Un raggruppamento gestionale efficace presuppone l’esistenza di infrastrutture al passo con i tempi nonché la partecipazione della maggioranza dei locatari.

Raggruppamento di terreni in affitto

I terreni in affitto di un comprensorio sono trasferiti in modo da renderli adiacenti ai terreni di proprietà degli agricoltori interessati. La forma più incisiva è il raggruppamento dei terreni in affitto e dei terreni di proprietà in unità di gestione ottimali senza considerare la proprietà fondiaria (p.es. VS, raggruppamento gestionale Lötschental). Gli scambi di terreni sono coordinati da un'organizzazione ad hoc che gestisce i terreni in affitto (p.es. cooperativa d'affitto). Dopo la rescissione di contratti di affitto preesistenti, le superfici vengono riassegnate nell’ambito di un pool. È auspicabile che nei contratti di affitto preesistenti venga inserita anche una clausola concernente il subaffitto.

Nel quadro di una miglioria integrale convenzionale, dal 1° gennaio 2014 si prescrive la considerazione dei terreni in affitto per accordare aiuti agli investimenti, contributi e crediti d'investimento (art. 11 cpv. 2 lett. a ordinanza sui miglioramenti strutturali OMSt). La proprietà fondiaria dei locatori deve essere assegnata in modo da renderla adiacente a quella degli affittuari. Inoltre, soprattutto in caso di un'elevata quota di terreni in affitto, va perseguito, come descritto sopra, un raggruppamento di terreni in affitto autonomo nel quadro di una miglioria integrale. La cessione dei terreni in affitto a un'organizzazione che li gestisce ha luogo su base volontaria. La «riassegnazione» dei terreni in affitto avviene normalmente secondo i principi della riassegnazione della proprietà fondiaria, ovvero le superfici in affitto di un affittuario restano quantitativamente e qualitativamente le stesse di prima, ma sono assegnate in maniera da renderle adiacenti alla sua proprietà fondiaria.

Per un raggruppamento autonomo di terreni in affitto al di fuori delle migliorie integrali è fondamentale stabilire se la costituzione di un'organizzazione può essere sottoposta alla procedura giusta l'articolo 793 CC, secondo cui tutti i proprietari fondiari nonché i gestori in un comprensorio possono essere obbligati ad aderire o a eseguire il raggruppamento dei terreni in affitto. Il successo di un raggruppamento di terreni in affitto potrebbe così essere potenziato poiché dipende dal grado di partecipazione diretta.

Dal profilo giuristico sono rilevanti le seguenti fattispecie:l'articolo 703 CC può essere applicato ai raggruppamenti di terreni in affitto, anche al fine della necessaria considerazione dei terreni in affitto nel quadro delle migliorie integrali;

è necessaria l'approvazione della maggioranza dei proprietari fondiari che rappresentano allo stesso tempo più della metà del terreno interessato (art. 703 cpv. 1 CC);

i Cantoni possono agevolare ulteriormente lo svolgimento (art. 703 cpv. 3 CC);

vanno disciplinati in una legge cantonale i principi, tra cui la fondazione di un'organizzazione che gestisce i terreni in affitto, la definizione dei rapporti di affitto tramite decisione, vie legali, garanzia del successo della ricomposizione;

in caso di procedure volontarie, la fondazione di una cooperativa avviene secondo il codice delle obbligazioni (art. 828 - 926 CO). Gli statuti devono essere approvati dal servizio cantonale preposto, la vigilanza finanziaria deve essere disciplinata e la continuità della cooperativa garantita.

Considerati tali punti, nell'ambito di lavori di revisione pianificati, si raccomanda ai Cantoni di far confluire nella legislazione cantonale d'esecuzione anche prescrizioni procedurali per la fondazione e il sostegno di raggruppamenti di terreni in affitto. Modelli che possono essere fonti d'ispirazione si trovano ad esempio nel Canton Vallese (art. 62a-e dell’ordinanza cantonale sull’agricoltura e lo sviluppo delle aree rurali VLER). L'articolo 20 della legge federale sull'affitto agricolo (LAAgr) consente la rescissione, necessaria nella procedura, dei rapporti di affitto esistenti.

Oltre alle questioni legali occorre anche riflettere sugli incentivi finanziari necessari per poter promuovere un raggruppamento di terreni in affitto nell’ambito di una miglioria integrale o come processo a se stante. In alcuni Cantoni, nel quadro delle migliorie integrali vi è la possibilità che i costi residui dei locatari siano presi a carico dall'impresa o dai Comuni. La base per un ulteriore incentivo è contenuta nell'ordinanza sui miglioramenti strutturali (art. 15 cpv. 1 lett. g OMSt), in virtù della quale i costi di un'indennità unica a locatari per un importo fino a 1200 franchi per ettaro possono essere sostenuti mediante contributi pubblici a condizione che il terreno in affitto sia affidato per 12 anni a un'organizzazione che li gestisce. 

Ricomposizione particellare virtuale 

I due concetti ricomposizione particellare virtuale e gestione comune sono, in linea di principio, equivalenti. Più agricoltori si uniscono per una gestione comune di uno o più settori (superficie circondata da strade o confini naturali). Nella gestione non si considerano confini di terreno e di particelle. Macchinari, lavoro, sementi, concimi, prodotti fitosanitari, eccetera, sono utilizzati congiuntamente. L'acquisto di un parco macchine comune e/o la costituzione di un'organizzazione contadina di solidarietà contribuiscono altresì a ridurre i costi di produzione.

Costi e benefici sono ripartiti tra i partecipanti secondo diverse modalità:

ripartizione in base alla superficie (terreni in affitto e di proprietà);

ripartizione in base alla valutazione (resa stimata per superficie);

misurazione di costi e benefici di singole particelle e terreni in affitto mediante tecnologie GPS (GPS: Global Positioning System), principalmente dove si utilizza la Precision Farming (cfr. riquadro).

Precision Farming 

La Precision Farming può fornire un contributo nella gestione comune da parte di più agricoltori. Non si tratta, però, di una forma di raggruppamento gestionale ma di un contributo a una ripartizione più precisa di costi e benefici. Con una mappa digitale del catasto e del suolo nonché con l’impiego, in base alle coordinate e mediante la gestione con GPS, di sementi, concimi, prodotti fitosanitari, acqua, eccetera, i costi e i benefici per unità di superficie possono essere misurati e ripartiti tra i partecipanti. Si può evitare la sovrapposizione di trattamenti delle superfici. In tal modo è possibile preservare le risorse, ridurre il carico ambientale e incrementare le rese. L'impiego della Precision Farming è utile e proficuo principalmente per grandi superfici di gestione.

Più vantaggioso e veloce?

Si sente spesso affermare che i raggruppamenti gestionali - raggruppamenti di terreni in affitto o ricomposizioni particellari virtuali - sono più vantaggiosi e più veloci da realizzare rispetto alle migliorie integrali onerose e di lunga durata. Tale affermazione deve essere relativizzata poiché i due strumenti sono completamente diversi dal profilo sia delle misure sia degli effetti e pertanto non sono paragonabili. Contrariamente ai raggruppamenti gestionali, nelle migliorie integrali le infrastrutture vengono completamente rinnovate e sono promosse misure per la biodiversità e l'interconnessione di biotipi. Le richieste pubbliche possono essere tenute adeguatamente in considerazione. Il raggruppamento e la sicurezza della proprietà fondiaria sono garantiti a lungo termine. I raggruppamenti gestionali rappresentano tuttavia un’alternativa interessante, che può essere realizzata in maniera rapida e semplice, cui varrà la pena ricorrere più frequentemente in futuro.

Circolare UFAG, 08.09.2010, 4/10 Raggrupamento di terreni in affitto, www.suissemelio.ch > Documentazione > Circolari UFAG

Raggruppamento gestionale Lötschental VS, www.suissemelio.ch> Documentazione > Relazioni 

Istruzioni e rapporto finale per il raggruppamento gestionale volontario Zuzgen AG, www.suissemelio.ch> Documentazione > Pubblicazioni > Migliorie fondiarie 

René Weber, UFAG, Settore Migliorie fondiarie, backofficedbdle@blw.admin.ch